Un giovane di 22 anni è stato condannato a 10 mesi di reclusione dopo essere stato scoperto a Cava de’ Tirreni il 21 novembre 2020 con un ovulo di colore giallo contenente droga nascosto nel suo ano. Insieme a lui, un altro giovane di 27 anni è stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione. Questa notizia è stata riportata dal giornale Il Mattino.

I due giovani sono stati fermati dalla polizia a Cava il 21 novembre 2020. Gli agenti sono riusciti a trovare cinque pallini di crack nascosti in un ovulo di colore giallo nel retto del giovane di 22 anni. Oltre alla droga, il ragazzo aveva anche 185 euro in contanti in tasca. Durante la perquisizione dell’auto, condotta dal secondo imputato, sono stati trovati un bilancino di precisione, un cucchiaino da caffè, un coltello da cucina a seghetto e due taglierini. A quel punto, gli agenti hanno deciso di estendere la perquisizione alla residenza dei due fermati, dove sono stati sequestrati 0,50 grammi di crack, un trituratore in metallo e tre flaconi da un litro contenenti fertilizzanti.

È preoccupante che i giovani si dedichino al traffico di droga e che utilizzino metodi così pericolosi per nasconderla. Questo episodio dimostra l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno della droga e nel proteggere la sicurezza dei cittadini. Speriamo che questi giovani possano riflettere sulle conseguenze delle loro azioni e che questa condanna possa essere un monito per altri che potrebbero essere tentati di seguire la stessa strada. La lotta contro il traffico di droga è una battaglia che deve coinvolgere tutti: istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. Solo attraverso un impegno comune possiamo sperare di ridurre questo grave problema che affligge la nostra società.

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