Minorenne arrestato per aver accoltellato il padre a San Gregorio Magno
Un grave episodio si è verificato venerdì sera a San Gregorio Magno, quando un ragazzo di 15 anni ha accoltellato suo padre durante una lite. Il padre, di 43 anni, è stato colpito all’addome e è stato immediatamente soccorso dai familiari, che lo hanno portato all’ospedale di Oliveto Citra, dove è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di chirurgia.
I carabinieri sono stati allertati e hanno ricostruito l’accaduto, procedendo all’arresto del minorenne per tentato omicidio. La lite è scoppiata quando il padre è tornato a casa ubriaco e il figlio lo ha rimproverato per questo motivo. L’uomo ha insultato il figlio definendolo omosessuale e gli ha intimato di andarsene. A quel punto, il ragazzo ha preso un coltello e ha colpito il padre all’addome, ferendolo gravemente sotto gli occhi dei fratelli e della madre, che è disabile.
I soccorritori sono stati allertati e sono intervenuti nell’abitazione, situata nella frazione Teglia alla periferia di San Gregorio Magno. Il ferito è stato trasportato in codice rosso all’ospedale.
I carabinieri hanno informato i magistrati della Sezione minori del Tribunale di Salerno, che hanno disposto l’arresto del ragazzo. Il minorenne è stato assistito dall’avvocato Vincenzo Morriello e è stato trasferito in un centro di prima accoglienza in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.
L’accaduto ha sconvolto i due fratelli del minorenne e la madre, che hanno soccorso il padre e hanno chiamato le forze dell’ordine. Le condizioni del ferito non sembrano gravi, ma la prognosi riservata non è stata ancora sciolta e l’uomo dovrà essere interrogato dagli investigatori nelle prossime ore.
Si tratta di un impeto d’ira del ragazzo che ha reagito in modo violento e ha tentato di uccidere il padre. Sembrerebbe che tra padre e figlio ci siano già stati altri diverbi e liti, ma questi aspetti sono ancora al vaglio degli investigatori.
L’episodio ha causato grande sconcerto a San Gregorio Magno e a Buccino, dove il ragazzo frequenta le scuole superiori. La comunità si interroga su come sia possibile arrivare a un simile gesto di violenza all’interno di una famiglia e spera che si faccia giustizia.