La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento ha recentemente effettuato dei controlli per contrastare la commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri. Durante questi controlli, sono stati sequestrati fuochi d’artificio e giocattoli illegali nel capoluogo e nei comuni della provincia.

I militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Benevento hanno riscontrato irregolarità sia amministrative che penali presso due attività commerciali a Benevento e Torrecuso. Il titolare di un negozio di Benevento è stato accusato di violare la normativa sulla sicurezza dei giocattoli, in quanto vendeva circa seimila prodotti privi di avvertenze di sicurezza e della Marcatura CE, necessaria per attestare la conformità dei prodotti ai requisiti di sicurezza e salute previsti dalla normativa europea. I giocattoli sono stati sequestrati e al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa che può variare da 1.500 euro a circa 10.000 euro.

Presso lo stesso esercente e in un altro negozio a Torrecuso sono stati trovati sulle scaffalature, esposti per la vendita al dettaglio, degli artifizi pirotecnici senza autorizzazione per la commercializzazione. I titolari delle attività commerciali sono stati denunciati per detenzione illecita di materiale esplosivo destinato alla vendita al dettaglio. Tutti i materiali pirotecnici, tra cui oltre 43.000 fuochi d’artificio contenenti 63 kg di sostanza esplosiva, sono stati sequestrati e affidati a una società specializzata per la distruzione.

Queste operazioni rientrano nel dispositivo di tutela del commercio legale messo in atto costantemente dalla Guardia di Finanza di Benevento. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’attività ispettiva mira anche a reprimere la vendita illegale e non sicura di fuochi d’artificio e giocattoli, al fine di proteggere i consumatori e renderli consapevoli dei rischi derivanti dall’uso improprio degli artifizi pirotecnici e dalla mancata conformità dei giocattoli agli standard di sicurezza.

Si precisa che i titolari delle attività commerciali sono attualmente oggetto di indagini preliminari e quindi sono presunti innocenti fino a una sentenza definitiva.

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