Il giovane Francesco Plumitallo verrà processato per l’omicidio della madre. Secondo gli esperti, al momento del fatto era completamente infermo di mente. La giudice Alessandra Grammatica ha accolto la richiesta di giudizio immediato del pubblico ministero Giacomo Urbano. L’udienza è stata fissata per il 13 febbraio davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere. Durante l’incidente probatorio, sono stati sentiti il perito nominato dal giudice, lo psichiatra Raffaele Sperandeo, e il consulente psichiatra della difesa Giovanni D’Angelo. Entrambi hanno concluso che il giovane era completamente incapace di intendere e volere a causa di una malattia mentale totale. I difensori di Francesco Plumitallo avevano richiesto la perizia psichiatrica durante l’udienza di convalida dell’arresto. Attualmente, Francesco si trova rinchiuso nel reparto psichiatrico del carcere sammaritano. L’omicidio è avvenuto il 14 novembre scorso in un appartamento di via Santa Maria degli Angeli. Secondo la versione di Francesco, stava facendo colazione con sua madre quando improvvisamente l’ha strangolata. Successivamente, ha chiamato la polizia e suo zio sacerdote. Francesco ha confessato l’accaduto al pubblico ministero e alla giudice Alessandra Grammatica, descrivendo il momento come un raptus in cui aveva perso completamente il controllo a causa della mancata assunzione delle sue medicine prescritte dal Centro di Igiene Mentale di Marcianise.