NAPOLI. Una serie di episodi violenti ha insanguinato il Natale a Napoli, con due tentate rapine che sono degenerate in ferimenti nei quartieri Mercato e Poggioreale. Questi eventi, uniti al ferimento di un 17enne a Barra, confermano che la microcriminalità è ancora un fenomeno preoccupante in città. Nonostante le forze dell’ordine stiano attuando piani di controllo del territorio sempre più sofisticati, che ottengono risultati concreti sia nella prevenzione che nella repressione dei reati.

La mattina del 24 dicembre, i carabinieri del nucleo operativo di Poggioreale sono intervenuti al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per un uomo ferito. Si trattava di un 39enne napoletano, Mario Vollaro, colpito alla gamba destra da un colpo d’arma da fuoco. Nonostante non sia grave, la pallottola gli ha fratturato il femore, prolungando i tempi di guarigione.

Dalle prime indagini sembra che la vittima, senza precedenti penali, abbia reagito al tentativo di consegnare soldi e oggetti di valore all’aggressore armato di pistola. Come vendetta, l’aggressore avrebbe sparato un solo proiettile mentre fuggiva. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Poggioreale, che già hanno avviato accertamenti mirati. Sarà probabilmente sentito nuovamente per acquisire ulteriori elementi indiziari, anche se l’assenza di immagini di videosorveglianza potrebbe rappresentare un ostacolo per la risoluzione del caso.

Il secondo episodio violento si è verificato nella mattinata del 25 dicembre, quando un 34enne napoletano del quartiere Mercato è arrivato in ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare gravemente ferito. È stato colpito all’addome, probabilmente con un coltello o un oggetto contundente, durante un tentativo di rapina fallito. A causa delle sue condizioni, non è stato possibile interrogarlo completamente. La dinamica dell’evento non è ancora chiara, anche se sembra che sia avvenuto in corso Arnaldo Lucci. La zona è coperta da impianti di videosorveglianza, ma bisognerà capire se la telecamera era posizionata sul luogo del crimine. Il 34enne è cosciente e non è in pericolo di vita. Le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo radiomobile e della compagnia Stella, al fine di ricostruire l’accaduto. Si stanno cercando anche eventuali testimoni in attesa di poter sentire con maggiore calma Emanuele Criscuolo.

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