La morte tragica di una neonata di soli tre mesi a Torre Annunziata ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato importanti questioni riguardo alla gestione della sanità in Campania. Nonostante le indagini in corso da parte della magistratura e dell’Asl Napoli 3 Sud, è evidente che la mancanza di pronto soccorso ha contribuito alla morte della bambina.

Il padre ha chiamato il 118 quando la bambina ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie, ma l’ambulanza è arrivata solo dopo un’ora. Purtroppo, quando i soccorritori sono arrivati all’ospedale di Boscotrecase, il pronto soccorso era chiuso e sono stati costretti a dirigere il padre e la bambina verso l’ospedale di Castellammare di Stabia, a circa 20 chilometri di distanza. Purtroppo, quando sono arrivati, la bambina era già in arresto cardio-respiratorio e non è stato possibile salvarla.

La morte di questa piccola ha suscitato grande dolore e indignazione nella comunità di Torre Annunziata. Il senatore del Movimento 5 Stelle, Orfeo Mazzella, ha presentato interrogazioni al ministro della Salute per chiedere la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase. La Asl Napoli 3 Sud ha avviato un’inchiesta interna per verificare se siano state seguite tutte le procedure previste, ma il direttore generale ha spiegato che la chiusura del pronto soccorso è dovuta alla mancanza di personale medico.

Questa tragedia mette in luce la grave situazione della sanità pubblica in Campania. La mancanza di personale medico e infermieristico mette a rischio la vita dei cittadini, soprattutto in aree come quella di Boscotrecase, dove la popolazione è numerosa e la distanza dai centri ospedalieri più attrezzati è significativa.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sul caso e i carabinieri stanno raccogliendo testimonianze e indagando sulla vicenda. È necessario che le istituzioni si impegnino a trovare una soluzione urgente per garantire ai cittadini di questa area un’adeguata assistenza sanitaria. La chiusura del pronto soccorso di Boscotrecase rappresenta un ulteriore elemento di criticità che deve essere affrontato immediatamente.

È fondamentale che si dia la massima attenzione a queste tragedie e che si adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini. La popolazione di Boscotrecase e di altre aree simili non può essere lasciata senza un pronto soccorso funzionante, poiché la vita di ogni individuo è preziosa e deve essere protetta. La morte di questa neonata deve servire come un grido d’allarme per il sistema sanitario campano e per tutti coloro che hanno il potere di prendere decisioni in merito. È necessario agire immediatamente per evitare che tragedie come questa si ripetano in futuro.

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