I giudici del tribunale del Riesame hanno confermato le ordinanze cautelari per alcuni membri del clan Pagnozzi, mentre hanno attenuato la misura per un altro. In particolare, Paolo Pagnozzi ed Eugenio De Paola resteranno in carcere, mentre Mario De Paola passerà agli arresti domiciliari. Aniello De Paola, invece, è stato rilasciato. Le motivazioni di questa decisione verranno comunicate entro 45 giorni.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan Pagnozzi aveva preso di mira gli operai di un cantiere che stavano lavorando alla costruzione di una strada a Portelle di Castelpoto, in provincia di Benevento. I membri del clan si sono resi responsabili di un’azione intimidatoria al fine di ottenere una somma di denaro dall’amministratore della società Costruzioni Generali Lampugnale Srl. Non è ancora stata specificata l’entità di questa somma.

Oltre a questo episodio, gli indagati sono accusati anche di essere coinvolti in un’organizzazione di spaccio di droga che si estendeva dal litorale romano fino a San Martino Valle Caudina. Secondo le indagini, il clan Pagnozzi aveva creato una struttura ben organizzata, con ruoli precisi che spaziavano dal promotore al finanziatore, dagli organizzatori ai partecipi. Tra gli indagati c’erano anche persone incaricate unicamente di custodire la droga, che veniva poi consegnata agli spacciatori.

Le indagini sono ancora in corso e le motivazioni della decisione dei giudici del tribunale del Riesame verranno rese note tra 45 giorni.

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