Due ordinanze applicative della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa sono state eseguite nel Salernitano. Le autorità competenti hanno agito su richiesta della Procura salernitana nei confronti di un uomo di 50 anni di Giffoni Valle Piana e di un uomo di 31 anni di Olevano sul Tusciano.

Nel primo caso, i Carabinieri della stazione di Battipaglia hanno eseguito la misura nei confronti del 50enne per i reati di atti persecutori e lesioni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe effettuato continue minacce di morte.

Nel secondo caso, i Carabinieri della stazione di Olevano sul Tusciano hanno eseguito il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati nei confronti del 31enne. Quest’ultimo è accusato di atti persecutori e lesioni aggravate commessi ai danni di un’altra persona.

Queste misure cautelari sono state adottate al fine di garantire la sicurezza delle persone offese e prevenire ulteriori episodi di violenza. Il divieto di avvicinamento implica che gli indagati non possono avvicinarsi o entrare in contatto con le persone offese, né frequentare i luoghi da loro frequentati.

È importante sottolineare che queste misure sono temporanee e saranno valutate nel corso delle indagini. Nel frattempo, le forze dell’ordine continueranno a monitorare la situazione per garantire la sicurezza delle persone coinvolte.

La tutela delle vittime di atti persecutori e violenze è una priorità per le autorità competenti. Questi provvedimenti cautelari dimostrano l’impegno delle istituzioni nel contrastare tali comportamenti e nel garantire la sicurezza della comunità.

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