Una tragedia si è verificata ieri mattina davanti alla spiaggia di Licinella, a Capaccio Paestum. Eustachio Sorvillo, un esperto sub di 65 anni, ha perso la vita durante un’immersione. Originario di Eboli ma residente ad Agropoli da tempo, l’uomo è deceduto dopo essersi tuffato in mare nel tentativo di recuperare una rete da pesca rimasta bloccata sul fondo. L’incidente è avvenuto poco dopo le 10.30. Quando l’equipaggio del peschereccio si è accorto che qualcosa stava andando storto, ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i militari della Capitaneria di porto di Agropoli, guidati dal comandante Alessio Manca, i vigili del fuoco e gli operatori del servizio sanitario del 118. Le ricerche sono state avviate immediatamente. Il corpo del sub sfortunato è stato recuperato dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Napoli poco dopo le 14 e trasferito al porto di Agropoli. I militari hanno avviato un’indagine per determinare con precisione la dinamica dell’incidente che ha causato la morte di Eustachio Sorvillo. Nonostante fosse un pescatore e un sub esperto di 65 anni, non è escluso che sia rimasto intrappolato nel tentativo di liberare la rete bloccata in profondità e quindi non sia riuscito a risalire in superficie. Ma l’ipotesi più accreditata è che Eustachio abbia avuto un improvviso malore proprio mentre si trovava in profondità.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ieri mattina un peschereccio lungo circa dieci metri ha perso l’attrezzatura sul fondo durante una battuta di pesca. L’equipaggio ha subito cercato aiuto contattando l’esperto sommozzatore e istruttore di Agropoli. Sorvillo, rinomato per le sue competenze subacquee, è salito a bordo e si è tuffato in acqua con le bombole per affrontare il compito di liberare la rete. Tuttavia, nonostante la sua esperienza, qualcosa è andato storto durante l’operazione. Quando il suo corpo è stato recuperato in mare, non aveva acqua nei polmoni, il che significa che l’uomo ha continuato a respirare fino all’ultimo. Per questo potrebbe essere stato colto da un malore. Le operazioni di ricerca e soccorso sono state condotte utilizzando motovedette e scooter d’acqua, anche con il coinvolgimento di mezzi privati, ma non c’è stato nulla da fare. Dopo il recupero, il corpo è stato portato al porto di Agropoli per consentire l’esame esterno da parte del medico legale, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, allertato dalla Guardia Costiera. La notizia ha sconvolto la comunità di Agropoli, dove il sub era conosciuto e apprezzato da tutti.