Il 2024 ha iniziato con un potenziale femminicidio evitato grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri. La scena si è svolta a Varcaturo, nel comune di Giugliano. Era circa l’una del primo gennaio quando un uomo si è presentato alla caserma, visibilmente agitato e urlante, chiedendo aiuto. È stato compito del carabiniere calmarlo e ascoltare la sua storia.
La sua compagna aveva appena chiamato, raccontandogli che il suo ex l’aveva aggredita e minacciata di tornare per ucciderla. I carabinieri si sono immediatamente precipitati verso la casa della donna, non lontana dalla caserma, e già dalla strada potevano sentire le urla.
Il tempo stringeva e ogni secondo contava. Arrivati alla porta d’ingresso, si sono resi conto che era chiusa, ma le grida dei bambini e il pianto li hanno spronati a non esitare. I militari hanno sfondato la porta e si sono trovati di fronte a una scena agghiacciante.
A terra, in lacrime, c’erano due bambini terrorizzati di 5 e 9 anni. Sul pavimento c’erano tracce di sangue e i due adulti stavano affrontandosi a distanza ravvicinata. L’uomo brandiva un coltello da cucina e stava attaccando la donna, che sanguinava dalla mano e aveva tra le braccia un bambino di 7 mesi. I carabinieri si sono lanciati sull’uomo e, in pochi istanti di terrore, sono riusciti a disarmarlo e bloccarlo.
L’uomo, padre dei tre figli della donna, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La vittima è stata ricoverata nell’ospedale “Pineta Grande” di Castel Volturno, ma non è in pericolo di vita.
I tre bambini, tutti figli dell’arrestato e della donna, stanno bene e sono stati temporaneamente affidati a parenti in attesa del ritorno della madre. Questo intervento dei carabinieri ha dimostrato ancora una volta l’importanza di una tempestiva risposta alle segnalazioni di violenza domestica, salvando potenzialmente una vita e proteggendo i più vulnerabili.