Chiuso il cerchio delle indagini sugli spari la notte di Capodanno che hanno portato alla morte dell’insegnante di 55 anni Concetta Russo. Questa notte, infatti, a Casoria i carabinieri della sezione operativa della locale compagnia dopo un’attività di indagine durata ore e coordinata dalla procura di Napoli Nord hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione G. S., classe 1977.

L’uomo è gravemente indiziato dell’omicidio di Concetta Russo, nata a Napoli il 01.07.1968, avvenuta nella notte tra il 31 dicembre 2023 e il primo gennaio 2024. Dalle ininterrotte indagini dei carabinieri è emerso che l’uomo – nipote della vittima – mentre si trovava nel proprio appartamento di Afragola insieme ad amici e parenti in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno, nel maneggiare una pistola detenuta senza regolare licenza, avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la vittima morta successivamente all’ospedale Cardarelli di Napoli.

L’arma utilizzata, una pistola Beretta modello 84F risultata oggetto di furto, è stata rinvenuta successivamente e in tarda serata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola, occultata tra le sterpaglie. Nel corso delle indagini è stato inoltre rinvenuto circa 1 chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, nascosti all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell’odierno indagato. L’uomo è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola.

Il fermato è stato trasferito in carcere in attesa della convalida mentre l’arrestato è in attesa di giudizio.

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