Camera di Consiglio fissata per il caso di Cervinara
La Procura della Repubblica di Avellino ha deciso di disporre un accertamento autoptico sul corpo di Giuseppe Tirone, un uomo di 51 anni residente a Cervinara, deceduto a causa di gravi ustioni causate da una lite con un vicino. Il 16 dicembre scorso, Massimo Passariello, 38 anni, ha cosparso Tirone di liquido infiammabile, portandolo al ricovero presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, dove purtroppo ha perso la vita questa mattina.
Il 19 dicembre, il Gip Cassano del Tribunale di Avellino, ha accolto l’eccezione degli avvocati Vittorio Fucci e Domenico Cioffi, ritenendo non legittimo l’arresto in flagranza operato dalla Polizia di Cervinara nei confronti di Massimo Passariello, accusato di tentato omicidio volontario. Per il conferimento dell’incarico al professore Giuseppe Buonocore e al professore Oscar Nappi è stata fissata la Camera di Consiglio per le 10:30 del 5 gennaio 2024. L’indagato Massimo Passariello, difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Domenico Cioffi, si avvarrà dei consulenti medico-legali Dott.ssa Teresa Suero e Dott. Pierluigi Vergineo.
La vicenda ha destato grande scalpore nella comunità di Cervinara, dove sia la vittima che l’aggressore erano ben conosciuti. Ora si attende l’evolversi del processo e l’esito della Camera di Consiglio del prossimo 5 gennaio, dove verranno valutate le prove e le testimonianze raccolte finora.
Intanto, la famiglia di Giuseppe Tirone chiede giustizia per la morte del loro caro, mentre quella di Massimo Passariello spera che la verità venga finalmente accertata. Sono in molti ad attendere una sentenza che possa far luce su questa tragica vicenda e che possa portare a una conclusione definitiva del caso.
L’intera comunità di Cervinara è in agitazione, in attesa di conoscere l’esito del processo e di vedere se verrà fatta giustizia per la morte di Giuseppe Tirone. La speranza è che questo caso possa servire da monito per evitare futuri episodi di violenza e risolvere i conflitti in modo pacifico.