Il Comune di Positano ha deciso di proporre ricorso in appello presso il Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Campania, emessa il 22 novembre 2023, riguardante il ricorso presentato dalla società Li Galli snc. Questa decisione è stata presa nella delibera di giunta numero 197 del 14 dicembre scorso. La decisione del Comune di emettere un’ordinanza, numero 30 dell’1 settembre 2023, che contestava l’edificazione e sospendeva la lottizzazione dei terreni senza l’autorizzazione prescritta, ha portato alla situazione attuale. Questa decisione si basava sulla relazione tecnica del 14 agosto 2023 e su tutti gli altri atti correlati. Il responsabile del settore ha suggerito al Comune di presentare ricorso al Consiglio di Stato per proteggere l’attività dell’ente. Questa vicenda sull’edificazione nell’arcipelago di Positano ha anche effetti penali, infatti si sta indagando per reati urbanistici ed ambientali. Nel passato c’è stata una divergenza tra la posizione della Procura e quella del gip riguardo all’ipotesi di lottizzazione abusiva. Nel frattempo, i giudici del Tribunale del Riesame hanno rigettato il ricorso dei legali della società contro i sigilli posti ad una passerella e al ricovero barche. L’avvocato Nicola Scarpa difenderà l’ente e il Comune di Positano gli conferirà un mandato ad litem. Nel novembre dell’anno scorso, il Tar di Salerno ha emesso una decisione sfavorevole per il Comune. La società proprietaria del Gallo Lungo, dell’Isola dei Briganti e di Rotonda ha impugnato l’ordinanza dell’1 settembre scorso il 30 ottobre. Il Comune, ritenendo fondati i propri atti, non si è costituito in giudizio. Il Tar ha emesso questa decisione perché ritiene che il Comune abbia emesso l’ordinanza “in difetto di un’adeguata istruttoria e di sufficiente motivazione”. Il Tar ha anche annullato il documento tecnico del 14 agosto scorso e tutti gli altri atti correlati all’ordinanza. Secondo il Tar, l’esistenza dei presupposti per la lottizzazione abusiva deve essere accertata dall’amministrazione con rigore, anche motivazionale. Il Comune di Positano, tramite il ricorso al Consiglio di Stato, dovrà cercare di smentire queste decisioni e far valere la propria posizione sugli immobili de Li Galli. Nel frattempo, il procedimento penale contro la società coinvolta nell’attività edificatoria nell’arcipelago continua.

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