L’effetto Giulia Cecchettin ha portato un cambiamento significativo nella lotta contro la violenza di genere in Italia. Grazie a questo cambiamento, sempre più donne vittime di violenza e abusi si sono sentite incoraggiate a chiedere aiuto. Gli operatori delle forze dell’ordine hanno modificato il loro approccio nella comprensione e nell’analisi dei comportamenti devianti e deviati, intervenendo fin dalle prime fasi. Inoltre, le modifiche legislative hanno permesso di perseguire molte più azioni potenzialmente pericolose.

È importante sottolineare che la violenza di genere non si limita solo al femminicidio. È un fenomeno complesso che può essere prevenuto ed evitato, così come si possono evitare referti medici di 40 giorni di prognosi per percosse. La Direzione centrale anticrimine della polizia di Stato ha fornito numeri e dati che dimostrano gli sforzi compiuti e i risultati ottenuti nel corso del 2023. Questi dati tracciano la strada per il futuro, evidenziando l’importanza di mantenere alta l’attenzione su fenomeni particolari come la violenza di genere e la criminalità minorile.

Oltre alle azioni di prevenzione, sono state effettuate numerose operazioni di controllo sul territorio per contrastare la criminalità organizzata. Ad esempio, sono state condotte operazioni contro “Cosa nostra” che hanno dimostrato che questa organizzazione è tutt’altro che scomparsa o silente. Inoltre, sono state intraprese azioni per contrastare il traffico dei migranti, con la collaborazione degli investigatori libici e tunisini.

Un altro punto importante riguarda i sequestri di natura patrimoniale. Più di 800 milioni di euro di proventi illeciti, reinvestiti in diverse attività imprenditoriali, sono stati confiscati. Questo dimostra le difficoltà che le organizzazioni criminali hanno nel trovare canali per reinvestire i loro guadagni illeciti.

Nel corso del 2023, sono state eseguite numerose operazioni contro la criminalità organizzata, con 820 arresti. Sono state anche effettuate 75 operazioni contro il traffico di stupefacenti, con 858 misure cautelari. Inoltre, sono state condotte 47 operazioni contro reati contro la persona e a sfondo sessuale, di cui 13 contro baby gang, con 150 arresti, di cui 46 minori.

Un altro aspetto su cui si sta concentrando l’attività investigativa e di prevenzione è la criminalità minorile. È stato osservato che alcuni gruppi di minori stanno seguendo una deriva criminale, senza diventare vere e proprie associazioni. Le autorità stanno analizzando i social media per comprendere meglio il linguaggio delle intimidazioni. Inoltre, viene data particolare attenzione alla violenza che si manifesta negli stadi, tra le tifoserie. Sono stati presi provvedimenti dopo gli scontri avvenuti in diverse occasioni, come nell’area di servizio “Badia del Pino Est” o dopo un incontro di Champions League a Napoli.

La tecnologia ha giocato un ruolo fondamentale nelle attività di controllo del territorio. Ad esempio, l’uso di tablet ha permesso di velocizzare i controlli delle pattuglie. Inoltre, le attività di dattiloscopia e genetica forense hanno permesso di risolvere numerosi casi, grazie al confronto di impronte digitali e DNA. Sono stati effettuati 332.156 fotosegnalamenti e 453.518 accertamenti dattiloscopici.

In conclusione, l’attività delle forze dell’ordine nel corso del 2023 ha ottenuto risultati significativi nella lotta contro la violenza di genere, la criminalità organizzata e la criminalità minorile. È importante mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni e continuare a utilizzare la tecnologia per migliorare le attività di prevenzione e repressione dei crimini.

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