Aggressione medici e infermieri – agro24

Ancora una volta si registra un episodio di aggressione in ospedale. La denuncia arriva dall’Ospedale San Paolo di Napoli, che sembra diventare sempre più un avamposto di violenza. L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha segnalato la quinta aggressione in un ospedale nel 2024, fortunatamente evitata grazie all’intervento delle guardie giurate. Non si sono registrati feriti, ma l’incidente è stato evitato solo per puro caso fortuito.

Il bilancio delle aggressioni è preoccupante. In soli sei giorni dall’inizio dell’anno, la Campania ha già registrato cinque episodi di violenza, un dato allarmante che potrebbe aumentare se non si intervenga prontamente. La notizia è stata diffusa tramite i canali Facebook, con riferimento a un episodio avvenuto il 5 gennaio presso l’Ospedale San Paolo di Napoli.

Nel dettaglio, un parente di un paziente ha protestato verbalmente contro il personale medico, ma grazie all’intervento delle guardie giurate, l’incidente non si è trasformato in violenza fisica. La frequenza delle aggressioni al personale sanitario sta raggiungendo livelli preoccupanti, passando da un episodio ogni tre giorni degli anni precedenti a uno al giorno.

La situazione è allarmante e richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti. È necessario garantire la sicurezza e l’incolumità del personale medico e infermieristico, che svolge un lavoro fondamentale per la salute di tutti i cittadini. La violenza non può essere tollerata in alcun contesto, soprattutto in un luogo come un ospedale, dove si dovrebbe ricevere cure e assistenza.

È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e promuovere una cultura del rispetto e della non violenza. È necessario che tutti si rendano conto dell’importanza di un rapporto di fiducia e collaborazione tra pazienti e operatori sanitari, al fine di garantire un servizio di qualità e un ambiente sicuro per tutti.

Le aggressioni al personale sanitario non possono essere considerate come episodi isolati, ma come un fenomeno che richiede una risposta concreta e immediata da parte delle istituzioni. È necessario adottare misure di prevenzione e protezione, aumentare la presenza delle forze dell’ordine negli ospedali e promuovere campagne di sensibilizzazione per contrastare la violenza.

Solo attraverso un impegno comune e una maggiore consapevolezza sarà possibile contrastare questo fenomeno e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti gli operatori sanitari. È responsabilità di tutti noi tutelare chi ogni giorno si impegna per la nostra salute e il nostro benessere.

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