Avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 6 detenuti che hanno introdotto un telefono cellulare all’interno della casa circondariale di Carinola.

Il Sostituto Procuratore Valentina Bifulco della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha concluso le indagini nei confronti di Biagio Patriciello, Naceur Gasmi, Maurizio Sannino, Zlatko Radosavljevic, Domenico Maiello e Vincenzo Mele, accusati di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.

L’indagine è partita nel settembre 2021 quando gli agenti della polizia penitenziaria dell’istituto di reclusione di Carinola hanno trovato un telefono cellulare nella cella di Biagio Patriciello. Successivi accertamenti hanno rivelato che Patriciello ha effettuato 551 telefonate alla convivente, alla madre e alla sorella. Lo stesso cellulare è stato poi utilizzato dagli altri 5 detenuti. Vincenzo Mele ha effettuato 18 conversazioni con la convivente ed il nipote, Maurizio Sannino 7 conversazioni con la convivente, Domenico Maiello 4 conversazioni con la figlia e l’amico del cuore, Zlatko Radosavljevic una conversazione con la convivente, Naceur Gasmi una conversazione con la convivente. Secondo gli investigatori, le illecite conversazioni sono state effettuate dal mese di luglio al mese di settembre 2022. I 6 detenuti rischiano di essere rinviati a giudizio. Nella difesa sono impegnati gli avvocati Daniele Delle Femmine, Vincenzo D’ Angelo, Maria Laura Masi, Giuseppe Forni, Ernesto Rosano, Ambra Somma e Antonio Iorio.

Cellulari in carcere, 6 detenuti rischiano il processo. Nel mirino 582 conversazioni.

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