Scandalo a Palma Campania: otto indagati per corruzione e altri reati

La città di Palma Campania è stata scossa da uno scandalo che coinvolge otto persone, tra dipendenti comunali e imprenditori. I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal giudice del tribunale di Nola su richiesta della procura locale.

Tra gli indagati figurano il sindaco Aniello Donnarumma, due dipendenti comunali e cinque imprenditori. Le indagini, condotte tra il 2021 e il 2022, hanno svelato una gestione irregolare dell’ente locale, caratterizzata dall’asservimento dei pubblici poteri a interessi particolaristici e clientelari.

Le procedure di gara per la manutenzione stradale, la cura delle aree verdi, i lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici e le operazioni di carotaggio su terreni interessati dallo sversamento di rifiuti sono state turbate al fine di favorire gli imprenditori aggiudicatari. Questi imprenditori erano spesso legati alla componente politica dell’ente locale, che avrebbe esercitato il proprio potere discrezionale sui dirigenti degli uffici competenti.

Le indagini hanno anche evidenziato episodi di corruzione, in cui la funzione pubblica era stata asservita all’aggiudicazione di appalti in cambio di denaro o altre utilità. Questi episodi avrebbero avuto anche un tornaconto di carattere elettorale, legato all’assunzione di soggetti segnalati dai pubblici ufficiali.

Il sindaco Aniello Donnarumma, detto Nello, è in carica dal 2018 e ha vinto le ultime elezioni con il 64% delle preferenze. È membro di Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni. Questa mattina, i carabinieri gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per corruzione ed altri reati.

Oltre al sindaco, sono stati colpiti dalle misure cautelari anche l’ingegnere Salvatore Felice Raia, responsabile del IV e V settore del Comune di Palma Campania, e gli imprenditori Antonio Nunziata, Angelo Miranda e Aniello Sorrentino. Altri tre indagati sono stati sottoposti alla misura coercitiva del divieto di dimora nel comune.

Complessivamente, sono diciannove le persone coinvolte nelle indagini della Procura di Nola. Lo scandalo ha scosso profondamente la città di Palma Campania, mettendo in luce gravi episodi di corruzione e abuso di potere. Si spera che l’operazione dei carabinieri possa portare alla luce la verità e ripristinare la legalità nell’amministrazione pubblica.

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