Oggi a Napoli si è tenuto un corteo di disoccupati che hanno voluto esprimere la loro solidarietà al popolo palestinese e ai pigueteros, i movimenti di disoccupati argentini che da settimane protestano contro le riforme del nuovo governo guidato da Javier Milei. I manifestanti, appartenenti al Movimento di lotta disoccupati 7 Novembre e Disoccupati cantiere 167 Scampia, hanno sfilato da piazza del Gesù fino alla sede della prefettura in piazza del Plebiscito, dove hanno partecipato a un incontro con tecnici ed assessore al Lavoro del Comune, presieduto dal nuovo prefetto Michele di Bari.
Durante il colloquio, i disoccupati hanno chiesto “continuità sui progetti e i percorsi già intrapresi con le istituzioni locali”. Da parte del prefetto, è stata espressa massima collaborazione, secondo quanto si è appreso.
Questo corteo rappresenta un momento importante di mobilitazione per i disoccupati napoletani, che cercano di far sentire la propria voce e ottenere sostegno dalle istituzioni. Esprimere solidarietà ad altri movimenti di disoccupati, come i pigueteros argentini, è un modo per creare un legame tra le diverse realtà che lottano per i propri diritti.
La situazione dei disoccupati è sempre più difficile, soprattutto a causa della crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19. Molte persone si trovano senza lavoro e senza prospettive, e la lotta per ottenere un sostegno adeguato diventa sempre più urgente.
È positivo vedere che i disoccupati napoletani si organizzano e cercano di influenzare le decisioni delle istituzioni. La richiesta di “continuità sui progetti e i percorsi già intrapresi” dimostra che esistono delle iniziative già avviate che potrebbero essere di aiuto per i disoccupati, ma che necessitano di un impegno costante da parte delle istituzioni.
Speriamo che le richieste dei disoccupati napoletani vengano ascoltate e che si possano trovare soluzioni concrete per affrontare la questione della disoccupazione. È importante che le istituzioni locali si impegnino a sostenere i disoccupati e a promuovere politiche attive per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Solo attraverso un dialogo costruttivo e una collaborazione tra i disoccupati e le istituzioni sarà possibile trovare delle soluzioni a lungo termine per affrontare il problema della disoccupazione. Speriamo che questo corteo possa essere un punto di partenza per un cambiamento concreto e positivo per i disoccupati napoletani.