Domani si terrà a Santa Maria Capua Vetere una riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica per affrontare l’emergenza della criminalità nella città. Questa decisione è stata presa a seguito degli avvenimenti violenti dell’ultimo anno, in particolare nella zona delle palazzine Iacp e nei dintorni. Alla riunione parteciperanno il prefetto Giuseppe Cataldo, il questore Andrea Grassi, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il sindaco Antonio Mirra.

Oggi sono stati resi noti i risultati dell’esame autoptico sul corpo di Emanuele Nebbia, vittima dell’omicidio di Capodanno. Si è scoperto che è stato colpito da un proiettile calibro 7,65 sparato a distanza ravvicinata, il che indica che Nebbia non si aspettava di essere affrontato e ucciso. Nonostante i rumori dei botti di Capodanno, Nebbia non si è allarmato quando le persone si sono avvicinate e gli hanno sparato da vicino. Questo elemento potrebbe consentire alla magistratura di avanzare un’accusa di omicidio premeditato.

Le indagini continuano e gli inquirenti hanno già dei sospetti su chi possa essere il responsabile dell’omicidio. Tuttavia, è importante considerare anche le scelte fatte dalla famiglia Nebbia fino ad ora per difendersi nelle indagini. L’avvocato Clemente Mottola, scelto dalla famiglia Nebbia, è un avvocato di fiducia, anche se non è una figura di primo piano nella provincia di Caserta.

È interessante notare che c’è una relazione tra la famiglia Nebbia e l’area di Casal di Principe. Infatti, abbiamo scoperto che un pescivendolo di Casal di Principe ha inviato un messaggio di condoglianze per la morte di Emanuele Nebbia. Questo potrebbe significare qualcosa, considerando la storia di violenza presente in quella zona. Le indagini continueranno per scoprire la verità sull’omicidio di Emanuele Nebbia.

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