Il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli ha recentemente condotto un’operazione denominata “Playa Bonita” per intensificare i servizi di polizia ambientale e tutela del demanio marittimo e fluviale. Durante questa operazione, i militari della Stazione Navale di Napoli e della Sezione Operativa Navale di Salerno hanno effettuato numerosi controlli su strutture turistico-ricettive che operavano senza i necessari titoli autorizzativi in materia demaniale, doganale ed urbanistica lungo le coste delle province di Napoli, Caserta e Salerno.

Nel Salernitano, i controlli si sono concentrati principalmente sulla fascia costiera di Capaccio Paestum (dove sono state riscontrate irregolarità in 4 strutture), Ascea, Santa Marina e Salerno città. Complessivamente, sono state accertate l’assenza di accatastamento di 12 strutture e l’omesso versamento di tributi locali (IMU e TARI) per un importo di circa 1.760.000 euro relativo al periodo 2018-2022. Questa attività di servizio è stata svolta in stretto coordinamento con l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane, alle quali sono state segnalate le violazioni da parte dei gestori di stabilimenti balneari e ristoranti di diverse località turistiche campane. In seguito, sono state irrogate sanzioni amministrative per un importo di circa 100.000 euro a causa di omesso e/o errato accatastamento e violazioni doganali.

In totale, sono state deferite alle competenti Autorità Giudiziarie 61 persone responsabili di reati urbanistici, ambientali e di occupazione abusiva del demanio marittimo e fluviale. Queste strutture, potenzialmente pericolose, sono state realizzate in aree già notevolmente compromesse dal punto di vista idrogeologico. Questa operazione dimostra l’impegno del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli nella protezione dell’ambiente e del patrimonio marittimo e fluviale, garantendo il rispetto delle normative e delle autorizzazioni necessarie per le attività turistiche nella regione.

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