Operazione antidroga a Castello di Cisterna: duro colpo alla criminalità organizzata

I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno portato avanti un’operazione che ha inflitto un duro colpo al traffico di droga e alla criminalità organizzata che coinvolge il parco verde di Caivano e le città di Afragola, Casoria e Orta di Atella.

Nel centro di Orta di Atella, i carabinieri hanno bussato alla porta di una famiglia insospettabile. In casa si trovavano un marito e una moglie di 41 anni, entrambi incensurati, e i loro tre figli minori di 10, 5 e 2 anni. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati 400 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento della droga e documenti relativi allo spaccio. I coniugi sono stati arrestati e i bambini sono stati affidati ai nonni. Inoltre, la donna è stata trovata in possesso di una carta di identità falsa, su cui sono in corso accertamenti.

Nello stesso periodo, ad Afragola, i carabinieri di Castello sono entrati nell’abitazione di un 45enne del posto, già sottoposto agli arresti domiciliari per associazione finalizzata al traffico di droga. In casa era presente anche un 23enne noto alle forze dell’ordine. I militari li hanno sorpresi mentre stavano confezionando diverse dosi di droga. Nonostante la presenza dei carabinieri, i due hanno tentato di disfarsi della droga gettandola nel water. Tuttavia, i militari non si sono fatti distrarre e, dopo aver bloccato i pusher, hanno individuato la droga nel pozzetto delle feci all’interno della corte condominiale. Sono state rinvenute e sequestrate 47 dosi di cocaina, 12 dosi di marijuana e materiale per il confezionamento. Nell’abitazione sono stati trovati e sequestrati anche 1520 euro in contanti, ritenuti provento del reato. Gli arrestati sono in attesa di giudizio.

Questa operazione rappresenta un importante successo nella lotta al traffico di droga e alla criminalità organizzata. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e per contrastare il fenomeno della droga che tanto danneggia la società.

Articolo precedenteIl ritorno a casa di Mario Tiglio: la storia di un affiliato del clan dei Casalesi
Articolo successivoAlife: il lato oscuro delle case occupate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui