Indagini in corso sulla vicenda del neonato con meningite e tracce di cocaina nel sangue a Salerno. La Procura dovrà esaminare la posizione dei genitori dopo che gli ultimi esami hanno confermato la presenza di droga nelle urine del bambino, seppur in quantità minima. Ci sono diverse ipotesi da valutare mentre il bambino continua a essere grave ma stabile, come riportato da Il Mattino. La Procura di Salerno ha affidato le indagini alla Squadra mobile, che dovrà ora ricostruire ciò che è accaduto all’interno della casa della coppia. Gli investigatori sembrano concentrarsi in particolare sulla madre, che al momento non è sotto indagine: secondo quanto riportato ancora da Il Mattino, sarebbe stata lei a far inalare accidentalmente al bambino una parte della polverina di droga, dopo aver assunto l’ultima dose. Tuttavia, le gravi condizioni di salute del neonato sono dovute al virus che lo ha colpito e non all’assunzione della sostanza stupefacente, anche perché il bambino non sarebbe stato vaccinato contro questo virus. Dal 2017 il vaccino è diventato obbligatorio, ma i genitori hanno spiegato che il ritardo è stato causato dai problemi legati al Covid che hanno colpito i loro figli.

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