I tifosi del Licata, squadra di calcio che gioca nella Serie D, sono stati vittime di una violenta aggressione ieri pomeriggio presso la stazione di servizio della A2 del Mediterraneo, nella corsia sud. Dopo una sosta in un autogrill, il gruppo è stato brutalmente attaccato da individui armati di spranghe e con il volto coperto da passamontagna. I tifosi del Licata stavano tornando da Casalanuovo di Napoli, dove la loro squadra aveva subito una pesante sconfitta contro il Real Casalnuovo con un punteggio di 5-0.

La sosta prevista per ristorarsi si è trasformata in un vero e proprio incubo quando il gruppo è stato attaccato da aggressori mascherati e armati, che avevano seguito il minibus in attesa che si fermasse. Gli aggressori hanno anche picchiato l’autista del mezzo e si sono impossessati delle chiavi prima di andarsene. Almeno tre persone sono state portate in ospedale con diverse fratture, ma fortunatamente nessuna di loro è in pericolo di vita.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente il 118 della Croce Rossa di Sala Consilina, insieme agli agenti della Polizia Stradale della sottosezione di Sala Consilina e ai carabinieri. Le forze dell’ordine stanno attualmente lavorando per ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili dell’aggressione, anche attraverso l’analisi delle telecamere presenti nell’area di servizio. Al momento dell’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine, gli aggressori erano già fuggiti, facendo perdere le loro tracce.

Questo atto di violenza ingiustificata ai danni dei tifosi del Licata ha suscitato sgomento e condanna da parte di tutti. È inaccettabile che un semplice momento di svago possa trasformarsi in una situazione così pericolosa e violenta. È fondamentale che le autorità facciano tutto il possibile per identificare e punire i responsabili di questo attacco, in modo da garantire la sicurezza dei tifosi e prevenire futuri episodi simili. La violenza nel calcio non deve avere spazio, e è importante che tutti si uniscano per combattere questo fenomeno.

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