Arcigay Napoli ha recentemente denunciato un terribile episodio di violenza avvenuto a Napoli. Due ragazze transgender, in vacanza nella città partenopea, sono state vittime di una rapina in un b&b nei Quartieri Spagnoli, nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 gennaio. Durante l’aggressione, una delle due ragazze sarebbe stata anche stuprata. L’associazione Antinoo Arcigay Napoli ha espresso sgomento e grande preoccupazione per quanto accaduto.

Le indagini sono attualmente in corso da parte degli agenti del commissariato San Ferdinando e della Procura, che si occupa delle “fasce deboli” e che è coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone. Secondo le informazioni disponibili, uno degli aggressori è già stato arrestato e altri quattro sono stati identificati. L’uomo arrestato, un 28enne napoletano, è accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e danneggiamento.

Secondo la ricostruzione fornita dall’associazione Arcigay, le due ragazze avrebbero trascorso la serata in un bar con alcuni ragazzi, probabilmente appena conosciuti. Successivamente, avrebbero fissato un appuntamento con questi ragazzi, che si sono presentati in cinque e hanno compiuto la rapina e lo stupro. Fortunatamente, grazie al coraggio delle ragazze e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, il gruppo di aggressori è stato rapidamente individuato. Le due ragazze sono poi state portate in ospedale per ricevere assistenza medica e hanno contattato Daniela Lourdes Falanga, responsabile per le politiche transgender di Arcigay Napoli.

In merito a questa vicenda, che solleva scenari estremamente allarmanti per la sicurezza delle persone LGBTQIA+ e pone questioni importanti anche nella gestione del turismo, Falanga ha dichiarato: “Ieri pomeriggio sono stata contattata da una giovane ragazza transgender in uno stato di forte agitazione. Mi ha raccontato di sé e dell’amica che è stata stuprata, dei documenti rubati e delle violenze verbali e fisiche subite. Mi sono recata immediatamente al Cardarelli, dove una delle ragazze si trovava per accertamenti insieme a due agenti di polizia, e successivamente al Cotugno per la profilassi in caso di stupro. Ho potuto abbracciare le due ragazze e ascoltare ciò che è accaduto. Quello che mi hanno raccontato è terribile, ed è ancora più terribile che i responsabili siano tutti giovani. Stiamo seguendo il caso con grande attenzione e non lasceremo sole le due ragazze”.

Arcigay Napoli si impegna a non lasciare sole le due ragazze coinvolte in questo terribile episodio di violenza. Falanga sottolinea che siamo in un momento storico delicato in cui è necessario unirsi contro qualsiasi atto violento e denunciarlo. Questo tipo di abuso lascia cicatrici indelebili e bisogna combattere contro atteggiamenti di prevaricazione e di potere che ancora distruggono la vita delle donne transgender, anche le più giovani. È fondamentale cambiare la condizione culturale in cui alcune persone subiscono vessazioni e denunciare sempre episodi di questo genere, nell’interesse collettivo e soprattutto nell’interesse delle vittime di abusi e violenze.

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