Tragedia sulla Circumvesuviana: rider travolto e ucciso da un treno

Una terribile tragedia si è consumata ieri sera lungo la tratta Torre Annunziata-Poggiomarino della Circumvesuviana. Raffaele Acampora, un rider di 50 anni originario di Sant’Antonio Abate, è stato travolto e ucciso da un treno tra le fermate di San Pietro e Cangiani, precisamente nel territorio comunale di Scafati.

Le indagini sull’incidente sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Scafati, mentre la Procura di Nocera Inferiore ha aperto un’inchiesta. Secondo le prime ricostruzioni, il 50enne stava attraversando i binari in scooter al passaggio di via Bernardetti, mentre si dirigeva al lavoro, e non si sarebbe accorto dell’arrivo del convoglio. L’Eav, l’ente che gestisce la Circumvesuviana, ha dichiarato che il passaggio a livello SOA, dotato di segnalamento ottico e acustico, era regolarmente funzionante.

In queste ore, numerosi messaggi di cordoglio vengono pubblicati sulla pagina Facebook della vittima da parte di amici e conoscenti. Antonio scrive: “Questa tragedia ci ha sconvolti. Tutti ti conoscevano, anche i bambini, visto che eri il loro autista di scuolabus. Un ricordo anche dai miei figli. Possiamo solo ricordarti come una persona per bene e disponibile”. Pietro aggiunge: “Lello, eri e rimarrai per sempre un amico. Siamo e rimarremo amici per sempre. Abbiamo vissuto 5 anni meravigliosi grazie alla tua costanza nel portare avanti il nostro club Juventus. In questo momento non ho parole”.

È una tragedia che ha colpito profondamente la comunità di Sant’Antonio Abate e di Scafati. Raffaele Acampora era una persona molto conosciuta e apprezzata, soprattutto per la sua disponibilità e gentilezza. La sua morte lascia un vuoto incolmabile, soprattutto per coloro che lo conoscevano da vicino.

È importante che le autorità competenti svolgano un’indagine approfondita per accertare le cause dell’incidente e garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. È fondamentale che i passaggi a livello siano sempre ben segnalati e che gli utenti della strada rispettino le norme di sicurezza.

In questo momento di dolore, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Raffaele Acampora, offrendo il proprio sostegno e solidarietà. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato.

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