Cosa è successo nella notte nel deposito delle Autolinee Casella? È un fatto grave, uno degli attentati più clamorosi degli ultimi dieci anni nella provincia di Caserta.

Sono stati distrutti 8 autobus, tra cui uno a due piani, causando danni per circa 1,5 milioni di euro alle Autolinee Casella. Ma non è chiaro chi abbia appiccato il fuoco in modo così strano e anomalo.

A Pignataro Maggiore, in particolare, c’è un aumento dell’impegno di elementi di terza generazione collegati al clan Lubrano. Ma non si può escludere che l’attentatore faccia parte della criminalità organizzata della zona, che ha legami con la famiglia del defunto boss Vincenzo Lubrano e suo figlio Raffaele Lubrano, ucciso nel 2002.

Se un clan di camorra decide di incendiare 8 autobus, significa che i tentativi di estorcere tangenti a un imprenditore sono falliti. Di solito, in questi casi si registra un aumento degli atti intimidatori fino ad arrivare a un episodio come quello di questa notte.

Ricordiamo un fatto simile avvenuto nel 2002 o 2003 a Santa Maria C.V., quando gran parte della flotta dei compattatori di Eco-Campania fu incendiata e distrutta nel deposito. In quel caso, si scoprì che il rogo era dovuto alla complicata gestione dei rapporti camorristici nel settore degli appalti di rifiuti.

In questa circostanza, non possiamo ancora dire se l’incendio degli autobus sia riconducibile alla stessa situazione.

Un altro elemento che rende incerta la matrice camorristica è che l’attentatore è stato visto dalle telecamere, a volto scoperto. Di solito, la criminalità organizzata non agisce in questo modo.

Forse i giovani boss di oggi hanno una mentalità diversa rispetto ai loro predecessori.

È sbagliato considerare l’attentatore un dilettante, dato che incendiare e distruggere 8 autobus è un’operazione estremamente complessa e rischiosa.

Al momento, non abbiamo abbastanza elementi per stabilire con certezza la matrice dell’attentato. I Carabinieri e i Vigili del Fuoco stanno conducendo le indagini per valutare gli strumenti utilizzati per l’incendio.

Noi, però, abbiamo esperienza e buone fonti, quindi troveremo altre informazioni sulla vicenda, approfondendo la biografia della famiglia Casella nella zona tra Sparanise e Pignataro, dove la criminalità organizzata dettava legge.

I Vigili del Fuoco hanno comunicato che un vasto incendio ha interessato il deposito delle Autolinee Casella, con otto autobus completamente in fiamme. Le operazioni di spegnimento sono durate circa cinque ore.

Continueremo a seguire gli sviluppi di questa vicenda.

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