Ulteriore atto sacrilego ai danni di un tempietto votivo si è verificato nei Campi Flegrei. Il luogo di culto spontaneo, creato dai fedeli sulla parete di tufo dell’arenile di Miseno, è stato oltraggiato dai vandali. È stato grazie ad alcuni frequentatori dell’arenile che il vergognoso sfregio è stato notato e segnalato.
I fedeli hanno espresso il loro rammarico e dispiacere per l’oltraggio ai simboli religiosi, e si sono subito attivati per sostituire le statuine danneggiate con nuove integre. Questo episodio fa tornare alla mente i sacrilegi accaduti tra il 2021 e il 2022, quando diverse raffigurazioni della Madonna sono state oggetto di vandalismo nei Campi Flegrei.
Si ricordano la statuetta della Madonnina che guarda il mare, devastata lungo il lungomare di Pozzuoli, quella rubata sul belvedere che sovrasta il lago d’Averno, quella con finte lacrime di “sangue” sulle guance ad Arco Felice, quella dei Canali di Licola Mare, più volte distrutta e ricollocata dai fedeli, e quella dell’Oasi di Montenuovo, barbaramente decapitata.
È davvero triste e preoccupante che episodi del genere si ripetano. Questi atti di vandalismo non solo colpiscono la fede e la religiosità delle persone, ma danneggiano anche il patrimonio culturale e artistico della nostra regione. È importante che si faccia luce su questi episodi e si adottino misure per prevenirli e per garantire la tutela dei luoghi di culto.
La solidarietà e la prontezza dei fedeli nel ripristinare i simboli religiosi danneggiati dimostrano quanto sia importante per loro mantenere viva la loro fede e il rispetto per i luoghi sacri. Speriamo che questi episodi di vandalismo possano essere fermati e che tutti possano continuare a godere della bellezza e della spiritualità di questi luoghi senza timore di atti sacrileghi.
