Undici persone sono state indagate per turbativa d’asta nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, a Napoli. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Napoli, hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali. Quattro persone sono state poste in custodia in carcere, due agli arresti domiciliari e cinque sono obbligate alla presentazione periodica alla polizia giudiziaria. Le accuse riguardano concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite. Le indagini si sono concentrate su presunte turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, ma emergono anche sospetti di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di un’altra pubblica concessione, intermediazioni illecite legate alla trasformazione del Rione Terra in una struttura alberghiera e altri appalti pubblici. Si tratta di un caso di grande rilevanza che evidenzia l’importanza di combattere la corruzione e le illecite pratiche nella pubblica amministrazione.

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