Un’officina meccanica di Casagiove è stata sequestrata dai carabinieri per reati ambientali. Durante un blitz condotto questa mattina, i militari della locale stazione, insieme al personale dell’Arpac, hanno eseguito un controllo finalizzato alla tutela dell’ambiente. Al loro arrivo, hanno trovato l’officina piena di attività: addetti al lavoro e attrezzature pronte all’uso.

Durante le verifiche e i sopralluoghi, i militari hanno trovato rifiuti speciali pericolosi e non: imballaggi misti, ferraglia, stracci intrisi di olio, lattine d’olio fuori uso, batterie al piombo esauste, pneumatici fuori uso, filtri d’aria e tubazioni miste di motori, oltre ad altri rifiuti frammisti a quelli urbani.

Il titolare dell’officina non è stato in grado di fornire la documentazione necessaria per dimostrare il corretto deposito e smaltimento dei rifiuti trovati. Inoltre, non ha esibito l’autorizzazione sanitaria, il certificato di industria insalubre e l’iscrizione all’albo speciale degli artigiani. Aveva solo un registro di carico e scarico “rifiuti”, sul quale però non risultava annotato nulla.

Per il titolare è scattata la denuncia in stato di libertà per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti. L’officina è stata sottoposta a sequestro. Durante l’operazione, i carabinieri hanno scoperto che all’interno di un ambiente vicino all’officina erano rinchiusi quattro cani privi di microchip e un cinghiale. L’animale è stato abbattuto sul posto da personale dell’Asl e portato via per la distruzione.

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