Otto mesi dopo il tragico incidente in cui il giovane Nicola Fusco perse la vita a bordo del bus turistico precipitato, a Ravello è stato ampliato il tratto di strada dell’ex statale 373. Questo tratto include il tornante in cui si è verificata la tragedia lo scorso 8 maggio. Al fine di ampliare il tratto in questione e restringere l’area sequestrata, sono state installate nuove barriere in calcestruzzo nella curva, come autorizzato dalla Procura di Salerno. Questa operazione consente anche il passaggio di veicoli superiori agli otto metri di lunghezza, con priorità per quelli del trasporto pubblico locale della Sita, ai quali era stato vietato il transito sulla linea Amalfi – Ravello in questi mesi. Le barriere sono state posizionate a circa un metro e mezzo dal muretto che delimita la carreggiata, danneggiato dal bus e ancora sotto sequestro. Da ieri pomeriggio, quindi, la strada è stata riaperta al traffico e ora si attende l’ordinanza della Provincia per autorizzare il transito dei mezzi del trasporto pubblico. “In questi mesi abbiamo fatto la nostra parte per limitare al massimo i disagi alla popolazione”, ha dichiarato il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, “finanziando il servizio alternativo con minibus privati”. Per quanto riguarda la tenuta del manto stradale, soprattutto in caso di pioggia, su cui non si è intervenuti, sono state effettuate delle verifiche tecniche in questi mesi. Altri sopralluoghi seguiranno nei prossimi giorni per garantire una ripresa del servizio di trasporto in sicurezza.

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