Nel corso dell’udienza del processo sulle frodi fiscali ai danni dello Stato, è emerso il ruolo preminente di Marco Ziccardi nella gestione dello studio di consulenza tributaria, mentre Alejandro Fabian Rascio aveva un ruolo secondario. Durante l’udienza è stato ascoltato un libero professionista che aveva rapporti con lo studio tributario e ha chiarito le dinamiche gerarchiche presenti all’interno dello studio. Il processo riprenderà nel mese di marzo con l’ascolto di ulteriori testimoni. Sono sotto processo diverse persone accusate di associazione a delinquere, corruzione, truffa ai danni dello Stato, riciclaggio, fatture per operazioni inesistenti e falsità in bilancio.

Grazie a un’indagine complessa svolta dalla polizia giudiziaria ed economico-finanziaria di Caserta e dall’Agenzia delle Dogane di Napoli, è stato possibile individuare un meccanismo fraudolento utilizzato dalle società coinvolte per evadere il pagamento delle imposte. L’indagine è partita da una verifica nei confronti di una società operante nel commercio di prodotti elettronici e ha permesso di accertare la commissione di frodi fiscali attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e l’utilizzo delle frodi carosello. È emerso anche il ricorso a indebite compensazioni di imposta attraverso l’utilizzo di crediti inesistenti. Per rendere le operazioni commerciali e finanziarie apparentemente regolari, l’organizzazione si avvaleva di consulenti fiscali, commercialisti e di un maresciallo della Guardia di Finanza in congedo, Luigi Cestrone.

Nello specifico, i professionisti si occupavano di pianificare operazioni inesistenti attraverso l’utilizzo di società di comodo, mentre il finanziere reclutava persone cui intestare fiduciariamente le società di comodo e si occupava degli adempimenti necessari per realizzare le operazioni commerciali fittizie. Grazie a questo meccanismo, le società coinvolte hanno ottenuto ingenti risparmi fiscali illeciti per oltre 20 milioni di euro.

Nel collegio difensivo sono impegnati diversi avvocati che rappresentano gli imputati. La complessità dell’indagine e delle accuse richiede un’attenta difesa per garantire un processo equo.

Questa inchiesta sulle frodi fiscali mette in luce l’importanza di una corretta gestione delle imposte e la necessità di un controllo rigoroso per contrastare fenomeni criminali come questi. Le autorità competenti devono continuare a lavorare per individuare e perseguire i responsabili di tali reati, al fine di tutelare l’erario pubblico e garantire la giustizia fiscale.

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