La storia di Marialuisa Vitale, dipendente dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano”, è una testimonianza di come un gesto di solidarietà possa cambiare completamente una situazione di difficoltà. Il 15 gennaio scorso, Vitale e la sua famiglia sono stati vittime di un furto che ha sconvolto la loro vita. Oltre ai beni materiali, i ladri hanno portato via anche la serenità di questa famiglia. I figli della vittima, una ragazza di 16 anni e un ragazzino di 13 anni, sono rimasti particolarmente colpiti e si sono rifiutati di tornare a casa. Fortunatamente, hanno trovato sostegno e comprensione presso gli amici, che li hanno ospitati per qualche giorno.
Tutto cambia quando Vitale decide di presentare denuncia presso la questura di Caserta. Qui scopre un mondo che non conosceva, fatto di persone sensibili e disponibili. I dirigenti Marotta e Magno hanno accolto la donna con grande empatia e l’hanno sostenuta nella sua angoscia. Ma non è finita qui: i poliziotti hanno deciso di andare oltre il loro dovere e si sono presi cura anche del ragazzino, ancora terrorizzato. Una volante ha scortato Vitale e i suoi figli fino a casa e il dirigente Magno si è dedicato al giovane Raffaele come un padre di famiglia, donandogli un diario della polizia e invitandolo a scrivere le sue paure e i suoi timori. Inoltre, gli ha dato il suo numero di cellulare e lo ha invitato a contattarlo ogni volta che ne avesse bisogno. Questo gesto ha ridato fiducia al piccolo Raffaele, che si confida con il poliziotto ogni giorno.
Marialuisa Vitale conclude la sua lettera di ringraziamento ai poliziotti sottolineando che sono riusciti a superare un momento molto difficile grazie a loro. Desidera che tutti sappiano che nella loro città c’è una pubblica istituzione che sa essere vicina alle persone nei momenti di difficoltà. Grazie a questa esperienza, la famiglia di Vitale ha scoperto di appartenere a una grande famiglia, quella della polizia di stato, che è sempre pronta ad aiutare e sostenere chi ne ha bisogno.
