Eboli piange la morte dell’avvocato Vincenzo Ianniello, uomo e professionista di grande spessore umano, elegante, riservato e cortese. Lo riporta InfoCilento. Sono tanti i messaggi di cordoglio per l’uomo che si è spento nella mattinata di ieri, giovedì 25 gennaio. A dare la triste notizia sui social è “Impegno per la Giustizia”, di cui l’avvocato Ianniello era un animo attivo. “Ci ha lasciati l’Avv. Vincenzo Ianniello. L’ha fatto come era nel suo stile: silenziosamente, quasi in punta di piedi, confortato dall’amore dei suoi cari, che lo hanno amorevolmente accudito e sostenuto nei lunghi anni di malattia. Era una persona concreta, l’Avv. Ianniello, un uomo e un professionista di sostanza, che ha sempre anteposto l’essere all’apparire, dedicando l’intera vita alla cura strenua e disinteressata degli interessi affidati alla sua tutela e alla risoluzione dei problemi degli altri. Un avvocato che, come può testimoniare chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo, coniugava in sé una non comune preparazione giuridica e la rettitudine morale dell’autentico gentiluomo. Rispettoso sempre, nel suo lungo percorso, anche nelle situazioni più difficili del dibattimento, dei colleghi, delle controparti e dei giudici. Di poche parole, mai sopra le righe, mostrava una disponibilità e una signorilità innata nei confronti di tutti e in particolare verso i più giovani, con i quali era generoso di consigli e insegnamenti. Fino a qualche anno fa, prima che le precarie condizioni fisiche lo costringessero a interrompere prematuramente l’attività professionale, la sua era una presenza costante nelle aule di Giustizia (“non esistono cause più o meno importanti, tutte le cause sono importanti, e l’avvocato deve cercare di essere sempre presente, personalmente, in udienza”), per confrontarsi con i colleghi e con i giudici. A noi piace ricordarlo proprio così, l’Avvocato Vincenzo Ianniello, in udienza, con indosso uno dei suoi impeccabili completi scuri (perché non basta essere avvocati, bisogna anche apparire tali, e la dignità e il decoro della professione passano anche attraverso un abbigliamento adeguato), sicuro di sé, sereno, sorridente. E, siamo certi, starà sorridendo anche adesso, in compagnia del tanto amato e indimenticabile figlio Giovanni, che un destino crudele, poco più di due anni fa, ha strappato alla vita e agli affetti più cari, lasciando un vuoto incolmabile in tanti. Alla moglie Liliana, al figlio Francesco, che rivive le doti paterne di dedizione allo studio, serietà e rigore professionale, alle nuore, ai nipoti e a tutti i parenti, le nostre più sincere e affettuose condoglianze. La comunità salernitana perde uno dei suoi illustri figli”.

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