I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di Salvatore Langellotto, imprenditore edile condannato per concorso esterno al clan Esposito. Langellotto è accusato di aver picchiato violentemente Claudio D’Esposito, presidente del WWF Terre del Tirreno, lo scorso anno a Sant’Agnello, in provincia di Napoli. Negli ultimi giorni, Langellotto avrebbe minacciato nuovamente D’Esposito e il giornalista Vincenzo Iurillo del Fatto Quotidiano durante un servizio de Le Iene. L’imprenditore è accusato di aver aggredito D’Esposito, causandogli lesioni guaribili oltre i 40 giorni, compresa la frattura di una costola, a causa di vecchi rancori legati alle denunce presentate dal presidente del WWF Terre del Tirreno a tutela dell’ambiente e del paesaggio della penisola sorrentina. Secondo il procuratore Nunzio Fragliasso, l’aggressione è stata motivata dal fatto che D’Esposito aveva denunciato alcune condotte dell’imprenditore che avrebbero danneggiato gli interessi imprenditoriali nel settore edile. Non solo la vittima ha denunciato l’accaduto, ma ci sono anche le testimonianze di alcune persone presenti. L’ordinanza cautelare definisce la vicenda di “una gravità assoluta”, in quanto l’indagato ha compiuto un’aggressione subdola e premeditata contro la persona offesa solo perché questa aveva osato denunciare alcune condotte dell’imprenditore in difesa dell’ambiente. L’aggressione sarebbe stata volta a “punire” la vittima per le sue iniziative a tutela dell’ambiente e a far tacere l’associazione del WWF, della quale D’Esposito è presidente, che da anni si impegna nella tutela del patrimonio naturalistico della penisola sorrentina. Dopo le formalità di rito, Salvatore Langellotto è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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