Un omicidio organizzato nei minimi dettagli ha portato all’arresto di Maddalena Masi e Francesco Miranda, accusati dell’uccisione dell’ex marito di Maddalena, Domenicantonio Vellega. Nonostante i loro sforzi per depistare gli investigatori, i due sono stati incastrati da alcuni elementi apparentemente banali, come dei guanti blu e delle macchie di sangue. Il cadavere di Vellega è stato trovato carbonizzato all’interno di un’auto incendiata il 3 marzo 2022, al confine tra Acerra e Marigliano. Testimoni hanno avvistato un uomo vestito di scuro e con guanti blu allontanarsi dalla scena dell’incendio, mentre successivamente sono stati trovati dei guanti simili nel bidone dell’immondizia sul balcone dell’ex moglie della vittima. Altre prove, come macchie di sangue, sono state rinvenute nell’appartamento in cui Masi e Miranda vivevano e dove Vellega si trovava poco prima che l’auto prendesse fuoco. Inoltre, gli investigatori hanno notato che le scene del crimine erano state alterate, sia nell’appartamento che nella macchina. La scoperta di una pistola nella casa della vittima e la posizione dei sedili anteriori ribaltati nell’auto hanno rafforzato i sospetti contro i due accusati. Ora, gli investigatori sono alla ricerca del movente, che al momento rimane sconosciuto. Sarà durante l’interrogatorio di garanzia che si svolgerà in carcere domani che Masi e Miranda potrebbero rivelare i dettagli dietro questo omicidio orchestrato.

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