“I piccoli un ostacolo alla nuova vita del papà con la compagna”
L’orribile storia di Zhang Bo e Ye Chengchen, la giovane coppia cinese colpevole di aver gettato i propri figli dal quindicesimo piano di un grattacielo, ha finalmente trovato una chiusura. Le foto dei due bambini, vittime innocenti di questo brutale crimine, hanno suscitato molta indignazione in tutta la Cina. Secondo la ricostruzione dei fatti, i due genitori hanno deciso di uccidere i propri figli perché li consideravano un ostacolo alla loro nuova vita insieme. La corte ha valutato il loro ruolo e la loro influenza come “equivalenti” e ha condannato la coppia a morte per omicidio premeditato. La pena di morte è stata confermata in appello e in ultima istanza dalla Corte Suprema del popolo di Pechino. Questo caso tragico si è concluso nello stesso giorno di un’altra esecuzione di alto profilo, quella di Wu Xieyu, colpevole di aver ucciso sua madre nel 2015. La Cina è considerata uno dei principali paesi esecutori di condanne a morte, anche se i dati ufficiali non sono resi pubblici. Amnesty International stima che il paese esegua migliaia di condanne a morte ogni anno. Questi casi brutali mettono in evidenza la necessità di combattere la violenza e proteggere i diritti dei bambini.
