Una catena di solidarietà si è attivata con successo per aiutare Alessandro, un ragazzo disabile al 100% di Pianura (Napoli), costretto a rimanere chiuso in casa dopo il furto della sua auto dotata di una pedana per caricare la carrozzina. Grazie ad una raccolta fondi promossa dalle sue sorelle, supportata dal deputato Francesco Emilio Borrelli e dal conduttore de La Radiazza Gianni Simioli, è stata raggiunta la somma necessaria per acquistare una nuova vettura.
Tutto è iniziato con la richiesta di Serena, sorella di Alessandro, pubblicata sulla piattaforma Go Fund Me: “Mio padre, ormai in pensione, quest’anno è riuscito a comprare per lui un’auto dotata di una pedana che gli permettesse di caricarlo senza doverlo sollevare, un’operazione che ormai gli costa molto sforzo”.
“Purtroppo, due notti fa qualcuno ha pensato bene di rubare l’auto, lasciando mio padre e mia madre in una situazione difficile, poiché è assolutamente necessario per loro avere sempre un’auto a disposizione per le condizioni di salute di mio fratello. Alessandro soffre di crisi epilettiche e potrebbe essere necessario portarlo in ospedale in fretta. Al momento, i miei genitori non possono permettersi di comprare un’altra auto identica a quella precedente, ecco perché sono qui a chiedervi aiuto, anche se piccolo, ma che potrebbe essere prezioso per ridare ad Alessandro la sua auto e il sorriso”.
In poco tempo, il grande cuore dei napoletani ha risposto alla chiamata: Alessandro e la sua famiglia hanno ottenuto la somma necessaria per acquistare una nuova auto dotata di pedana elettrica. Presto, il ragazzo potrà finalmente uscire di nuovo e vivere il mondo, dopo giorni passati chiuso in casa.
“Siamo molto contenti che la catena di solidarietà si sia attivata e Alessandro possa tornare a uscire di casa. Tutto ciò, però, non potrà mai cancellare né bilanciare la malvagità, la cattiveria e la brutalità che sempre più caratterizzano la nostra società. Certamente, in casi come questo, si fa sentire la parte buona, ma ovviamente è meglio prevenire che curare e certi episodi non dovrebbero mai accadere. Almeno, però, il fatto che il sorriso sia tornato sul volto di questo ragazzo rappresenta un faro di luce in un mare di malvagità e delinquenza”.