Addio a Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II e Maria José, l’ultimo re d’Italia. Il principe, che avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio, è morto a Ginevra. L’annuncio del decesso è stato dato dalla ‘Real Casa di Savoia’ tramite una nota: “Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra. Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile”.
Vittorio Emanuele di Savoia è stato una figura controversa, segnata dalla vicenda dell’omicidio di Dirk Hamer sull’isola di Cavallo nel 1978, che ha cambiato per sempre la sua vita. Nato a Napoli il 12 febbraio 1937, era il figlio dell’ultimo re d’Italia Umberto II e di Maria José. Era sposato con Marina Doria, da cui ha avuto un figlio, Emanuele Filiberto. Per anni è stato pretendente al trono d’Italia, in disputa con la linea dinastica di Aimone di Savoia-Aosta.
Il principe Vittorio Emanuele di Savoia ha ricevuto il titolo di principe di Napoli insieme a quello storico di principe di Piemonte. Suo padre Umberto II aveva intenzione di abdicare per renderlo re, ma il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ha sancito la fine della monarchia in Italia. I discendenti maschi della famiglia Savoia sono stati costretti all’esilio con divieto di ingresso in Italia fino al 2002, quando questa norma costituzionale è stata abolita.
Nel corso degli anni, Vittorio Emanuele di Savoia è stato coinvolto in diversi scandali e ha affrontato numerose accuse. Negli anni ’70 è stato indagato per traffico internazionale di armi, ma l’indagine è stata successivamente archiviata. Nel 1978 è stato accusato di omicidio per aver sparato a Dirk Hamer, ma è stato prosciolto dall’accusa di omicidio volontario e condannato per porto abusivo d’arma da fuoco. Nel 2006 è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso, ma è stato successivamente assolto da ogni accusa.
Nonostante le controversie, Vittorio Emanuele di Savoia ha preso le distanze dalle leggi razziali nel 2002 e ha accettato la fine della monarchia, giurando fedeltà alla Costituzione repubblicana e al presidente della Repubblica italiana. Nel corso degli anni ha anche chiesto il risarcimento per l’esilio e la restituzione dei gioielli di famiglia.
Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo della storia italiana legato alla famiglia reale. Vittorio Emanuele di Savoia, con tutte le sue controversie, rimarrà una figura complessa e discussa nella memoria collettiva del paese.