La situazione delle carceri in Campania è estremamente preoccupante. Il sindacato della polizia penitenziaria Uspp ha richiesto al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, la creazione di un tavolo interistituzionale e di un osservatorio permanente che affronti questa problematica.

Il sindacato ha evidenziato la carenza di operatori di sostegno, in particolare di figure sanitarie come psicologi, psichiatri e assistenti sociali. È necessario indire immediatamente concorsi regionali per l’assunzione di queste figure professionali. Inoltre, c’è una mancanza di personale della polizia penitenziaria, con una carenza di circa 600 unità.

Il sovraffollamento è un altro problema grave sottolineato dal sindacato. In quasi la metà degli istituti di pena della Campania, il sovraffollamento raggiunge punte del 40%. Per questo motivo, è urgente avviare i lavori per la costruzione del carcere a Nola, la cui apertura è stata annunciata più volte ma mai realizzata. È fondamentale decongestionare gli istituti sovraffollati.

Un altro punto critico riguarda i detenuti psichiatrici. Il sindacato sottolinea la mancanza delle Rems, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, soprattutto nell’area metropolitana di Napoli. È necessario garantire un’adeguata assistenza e cura a questi detenuti, che necessitano di attenzione specifica.

È evidente che la situazione delle carceri in Campania richiede interventi urgenti e risolutivi. Il sindacato della polizia penitenziaria Uspp ha posto queste richieste al presidente De Luca affinché vengano adottate misure concrete per migliorare le condizioni delle carceri e garantire la sicurezza e il benessere dei detenuti. È necessario investire nelle risorse umane e nelle strutture, al fine di garantire una giustizia equa e una reale possibilità di recupero per chi è coinvolto nel sistema penitenziario. Speriamo che le richieste del sindacato vengano ascoltate e che si possano trovare soluzioni adeguate a questa grave situazione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui