Addio a Salvatore Morgillo: un uomo di lavoro e di pensiero socialista. Morgillo, settantasettenne ex consigliere e assessore comunale, è deceduto ieri mattina dopo una settimana di agonia all’ospedale Sant’Anna e Sebastiano di Caserta. La sua morte è stata causata da complicanze subentrate poche ore prima del decesso, dopo un periodo di coma farmacologico durato cinque giorni.

La scorsa settimana, Morgillo è caduto da una scala mentre raccoglieva kiwi nel giardino di casa sua. I familiari hanno subito allertato i soccorsi, che lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale del capoluogo. Gli esami di routine hanno rivelato un esteso ematoma alla testa e un polmone perforato.

Morgillo era una figura molto conosciuta in città, soprattutto per il suo impegno come amministratore comunale durante la gestione dell’allora sindaco Crescenzo Guida, padre dell’attuale primo cittadino Giuseppe. Era considerato un gran lavoratore e una persona riservata. Negli ultimi tempi, aveva dato diversi suggerimenti e consigli agli esponenti dell’attuale amministrazione comunale.

Lascia la moglie Vincenza Fuccia, tre figli e diversi nipoti. I funerali si terranno oggi alle 15,30 nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo. La salma è stata trasportata presso la sala funeraria della ditta di onoranze funebri Lettieri di San Felice a Cancello, dove è stata aperta una camera ardente.

Con la morte di Salvatore Morgillo, la comunità perde un uomo di valore, un esempio di dedizione e impegno. Il suo pensiero socialista e i suoi consigli continueranno a vivere nelle menti di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui. Che la sua anima riposi in pace.

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