Smantellata banda di falsificatori di documenti tra Napoli e Salerno
Nelle prime ore del mattino, le forze dell’ordine hanno sgominato una banda di falsificatori di documenti che operava tra Napoli e Salerno. L’operazione è stata condotta dai militari del Comando Carabinieri Antifalsicazione Monetaria di Roma, supportati dai Comandi Provinciali Carabinieri di Napoli e Salerno e dall’Europol. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
L’ordinanza applicativa di misure coercitive personali è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli il 22 gennaio 2024. La misura riguarda 9 soggetti, di cui 3 sono agli arresti domiciliari e 6 hanno divieto di dimora nella Regione Campania. Tutti sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e distribuzione di patenti di guida, carte di circolazione e documenti identificativi nazionali validi per l’espatrio. Inoltre, si occupavano anche della falsificazione e distribuzione di ingenti quantitativi di banconote di valuta estera.
Il gruppo criminale alimentava diverse filiere distributive di passaporti falsi in bianco, che venivano poi personalizzati con l’apposizione delle foto e dei dati degli utilizzatori finali. Malta risultava essere il terminale più insidioso di questa attività, utilizzato soprattutto da stranieri provenienti dai paesi sub-sahariani e mediorientali. Grazie ai falsi documenti identificativi nazionali, riuscivano ad imbarcarsi su voli diretti verso altri paesi europei senza dover passare controlli rigorosi. Le autorità maltesi hanno collaborato nell’individuazione e nella perquisizione del referente locale del canale distributivo.
I documenti falsi, nonostante non avessero il microchip necessario per i controlli elettronici dei dati biometrici, riuscivano a superare i controlli visivi degli operatori di polizia preposti alle attività di frontiera. Decine di passaporti e documenti similari sono stati sequestrati in Belgio, Svizzera, Francia e Italia, nei confronti di stranieri provenienti dall’Italia o da Malta. La cooperazione internazionale di polizia, coordinata da Europol, ha permesso di contrastare efficacemente questa attività criminale, soprattutto in collaborazione con la polizia maltese.
Le indagini hanno portato alla luce un’organizzazione criminale radicata nelle province di Napoli e Salerno, con centri operativi a Napoli, Somma Vesuviana, Marano Di Napoli, Portici, Casoria e Scafati. Il gruppo era strutturato per comparti di specializzazione e gestito da soggetti associati con competenze tecnico-tipografiche notevoli e diversificate. Si occupavano della falsificazione e distribuzione di passaporti, titoli di viaggio per stranieri, documenti di viaggio per rifugiati, permessi di soggiorno, carte di identità e patenti di guida italiane.
La banda interagiva anche con esponenti della criminalità partenopea, producendo carte di circolazione straniere utilizzate per la nazionalizzazione di veicoli rubati in Italia e all’estero. Inoltre, producevano ingenti quantitativi di banconote false da 20.000 franchi congolesi, per un totale di 54 milioni, destinate alla Repubblica Democratica del Congo. È stato disposto il sequestro di beni per un valore complessivo stimato di un milione di euro.
Le misure cautelari sono state disposte in sede di indagini preliminari e i destinatari hanno il diritto di presentare mezzi di impugnazione. È importante ricordare che le persone coinvolte sono sottoposte a indagini e quindi sono considerate presunte innocenti fino a sentenza definitiva.