Benevento. La sentenza del Tribunale condanna la Kos Servizi al risarcimento del danno differenziale nei confronti di una dipendente, per il contagio del virus sul posto di lavoro durante la pandemia. Secondo l’avvocato Vincenzo Piscitelli, la struttura non ha adottato le cautele necessarie per prevenire l’evento lesivo, causando notevoli danni alla dipendente. I casi di infezione da Covid-19 sono considerati infortuni sul lavoro e soggetti alla tutela assicurativa dell’Inail. La ricorrente ha ricevuto un’indennità per il danno biologico e un risarcimento per il danno differenziale da parte del datore di lavoro. Secondo il Tribunale di Benevento, il lavoratore infortunato ha diritto a un’integrale risarcimento per le voci di danno non coperte dall’Inail. Il datore di lavoro è tenuto ad adottare misure di prudenza e diligenza per tutelare l’integrità fisica del lavoratore assicurato, anche in assenza di misure preventive specifiche. Nella vicenda di Villa Margherita, le linee guida e le precauzioni standard non sono state rispettate, dimostrando il nesso causale tra l’illecito e il danno. L’avvocato Piscitelli si dichiara soddisfatto del risultato ottenuto e spera che altri soggetti nella stessa condizione possano agire per tutelare i propri diritti. Se fossero state applicate le indicazioni e le precauzioni standard, la condotta della struttura durante la pandemia sarebbe stata immune da censure.

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