Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha rivolto un appello al Sottosegretario alla Giustizia Ostellari per richiedere un incontro urgente riguardante le criticità penitenziarie della giustizia minorile, in particolare per eliminare la presenza di adulti negli Istituti Penali per Minorenni (IPM).

Ancora una volta, la Polizia Penitenziaria di Airola, nel Beneventano, ha vissuto una giornata di violenza e rabbia all’interno dell’Istituto penale per minorenni. Il SAPPE critica coloro che non hanno ascoltato gli allarmi ripetuti dei rappresentanti sindacali riguardo alla violenza nelle carceri campane, talvolta cercando addirittura di minimizzare o nascondere i fatti gravi che accadono.

Nel caso specifico, due detenuti nordafricani hanno distrutto una cella e aggredito tre poliziotti penitenziari. I due detenuti erano in isolamento sanitario a causa della scabbia, ma uno di loro, dichiarato guarito, è andato su tutte le furie perché non voleva lasciare il compagno di cella. Insieme, hanno distrutto mobili e si sono autolesionati. Nel pomeriggio, hanno continuato a colpire la porta della cella con violenza e hanno cercato di ferire chiunque si trovasse nelle vicinanze. Durante gli scontri, uno dei detenuti si è autolesionato con cocci di porcellana, richiedendo l’intervento dei medici del 118.

Il SAPPE esprime solidarietà ai poliziotti feriti e denuncia l’assegnazione continua di detenuti ad Airola, nonostante la struttura non permetta più al personale di lavorare in sicurezza. Il sindacato chiede un’analisi attenta di ciò che sta accadendo nella giustizia minorile, evidenziando che sempre più spesso si verificano eventi critici nei penitenziari per minori in Italia.

Il leader del SAPPE, Donato Capece, fa appello al Sottosegretario alla Giustizia Ostellari affinché vengano adottate politiche di gestione e trattamento adeguate alla popolazione detenuta minorile, che spesso è composta da giovani con profili criminali importanti. Capece denuncia anche la mancanza di provvedimenti contro coloro che si rendono responsabili di violenze inaccettabili, che sembrano quasi incoraggiare altri detenuti violenti.

Il SAPPE fa inoltre notare la necessità di nuove assunzioni nella Polizia Penitenziaria, corsi di formazione e strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni e telecamere portatili, promessi ma ancora non disponibili.

In conclusione, il SAPPE chiede un incontro urgente per affrontare le criticità penitenziarie della giustizia minorile e risolvere il problema della presenza di adulti negli IPM.

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