La Fials Salerno è estremamente preoccupata per le gravi problematiche che persistono nel reparto di Pediatria dell’ospedale “Ruggi” di Salerno. Nonostante le ripetute segnalazioni, la situazione rimane irrisolta, causando grande sconforto tra gli operatori sanitari che si occupano di questa delicata branca.
Il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, afferma con fermezza che “la carenza di personale e la mancanza di adesione alle normative di sicurezza e di adeguate cure sono inaccettabili. I turni con soli due infermieri ignorano completamente le esigenze del reparto, compresa la sub intensiva con casi critici come il distress respiratorio ad alti flussi”.
Il personale è sottoposto a un carico di lavoro insostenibile, dovendo gestire sia le necessità del reparto che le emergenze del pronto soccorso, compresi gli “obi pediatrici”. Bisogna invertire la rotta”, ha dichiarato, sostenendo così la battaglia dei delegati Rsa e Rsu della Fials per l’ospedale “Ruggi” di Salerno, di cui Tony Chiola e Christian Luongo sono i principali protagonisti.
Di fronte a questa emergenza, la Fials provinciale chiede urgentemente alla direzione strategica dell’ospedale “Ruggi” di adottare misure immediate per risolvere la situazione. La proposta prevede il reclutamento urgente di personale, garantendo la presenza minima di quattro infermieri e due Operatori socio sanitari (Oss) per ogni turno di lavoro nel reparto di Pediatria. Inoltre, la Fials provinciale richiede la convocazione, entro sette giorni, di un tavolo tecnico monotematico per discutere la proposta di avere un Pronto soccorso pediatrico aziendale con personale dedicato. L’obiettivo è garantire una risposta tempestiva ed efficace alle emergenze pediatriche, migliorando l’organizzazione e le risorse.
Il segretario generale della Fials salernitana, Carlo Lopopolo, è stato chiaro sulla questione: “Se non riceveremo risposte concrete, il personale della Pediatria sarà costretto ad intraprendere azioni di protesta, creando uno stato di agitazione in tutta la struttura ospedaliera. La salute e la sicurezza dei piccoli pazienti e del personale devono essere garantite senza compromessi”.