Tentata estorsione aggravata da metodo mafioso: arrestato Claudio De Biasi

Un’impresa edile casertana, incaricata dei lavori di rigenerazione di un campo sportivo a Pannarano, ha denunciato di essere stato vittima di tentata estorsione. Secondo l’inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo, il titolare dell’impresa avrebbe ricevuto minacce e sarebbe stato costretto a pagare una somma di denaro non specificata. Le minacce sarebbero state fatte da più persone, ancora non identificate, che si sarebbero presentate in diverse occasioni nel cantiere. Gli estortori avrebbero utilizzato una chiara metodologia di tipo mafioso, facendo riferimento ai gruppi criminali operanti nell’area territoriale.

Claudio De Biasi, 49 anni, di Pannarano, è stato individuato come il principale responsabile dell’estorsione. Si sarebbe avvicinato all’imprenditore con l’intento di coartare la sua volontà e costringerlo a pagare una somma di denaro concordata durante un incontro in un bar. L’imprenditore ha poi deciso di abbandonare i lavori.

Questa mattina è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di De Biasi. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda. Lunedì si terrà l’interrogatorio di De Biasi dinanzi al gip Pietro Vinetti, su rogatoria del Gip di Napoli.

De Biasi è difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione e Fabio D’Alessio. L’inchiesta, avviata il 4 ottobre 2023, si è concentrata sull’individuazione dei responsabili delle minacce e dell’estorsione, nonché sull’approfondimento delle connessioni con i gruppi criminali operanti nell’ambito territoriale.

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