Il sindaco di Minori, Andrea Reale, ha espresso la sua ferma condanna verso coloro che si definiscono “amici degli animali”, ma che secondo lui danneggiano l’ambiente. In particolare, il sindaco punta il dito contro alcuni residenti che nutrono gatti, papere e colombi con avanzi di cucina. Questa pratica, secondo il sindaco, provoca la decomposizione degli avanzi e deturpa gli spazi pubblici. Per contrastare questa situazione, il sindaco ha incaricato il comando di Polizia Urbana di individuare e sanzionare i cittadini “amici degli animali”.
È positivo che vengano presi provvedimenti per promuovere atteggiamenti più responsabili e rispettosi da parte dei cittadini, ma non solo da parte loro, anche da parte degli ospiti. La corretta gestione dei rifiuti riguarda tutta la comunità e tutti i tipi di rifiuti.
Puntare il dito solo contro i “amici degli animali” è sleale e non contribuisce a risolvere il problema, ma ne crea un altro: l’avversione verso i gatti liberi. Non bisogna dimenticare che in passato si sono verificate vere e proprie stragi di gatti, non solo a Minori, ma in tutti i borghi amalfitani.
In realtà, colpire tutti coloro che si prendono responsabilmente cura dei randagi a proprie spese, senza alcun supporto da parte dell’amministrazione o della asl veterinaria competente, è un modo per colpire uno specifico individuo, probabilmente molto noto nel paese.
Al contrario, sarebbe utile potenziare il sistema di videosorveglianza, unico strumento efficace per contrastare non solo l’abbandono irregolare dei rifiuti, ma anche tutte le forme di inciviltà, soprattutto le disgustose e poco igieniche deiezioni canine. È risaputo che molti proprietari di cani non provvedono a raccoglierle e in alcuni casi lasciano addirittura i loro cani uscire da soli per evitare il fastidio di pulirle.