Città presidiata dalle forze dell’ordine in cerca di indizi che conducano a chi ha sparato contro il 25enne.

Le forze dell’ordine stanno conducendo indagini approfondite per individuare e portare alla giustizia i killer di Alfonso Fontana, ucciso la sera del 7 febbraio scorso. Sono stati effettuati controlli serrati nelle zone più pericolose della città di Castellammare di Stabia, in particolare nei quartieri Savorito e Acqua della Madonna. La presenza massiccia delle forze dell’ordine ha anche lo scopo di prevenire possibili ritorsioni che potrebbero innescare una pericolosa faida. Secondo quanto riportato da Metropolis, gli inquirenti, ricostruendo gli spostamenti dello scooter usato dai killer, pensano che i sicari siano partiti dalle zone periferiche della città. Il cerchio si sta quindi stringendo intorno a coloro che hanno sparato al 25enne stabiese.

Parallelamente, si sta lavorando per individuare il movente dell’omicidio. Tra le varie ipotesi c’è quella di uno sgarro fatto a qualche clan rivale, principalmente nell’ambito dello spaccio di droga. Meno probabile, invece, la pista che porterebbe a una vendetta trasversale contro Alfonso Fontana perché nipote di un pentito.

Nelle prossime ore, la Procura potrebbe dare il via libera ai funerali del 25enne, restituendo la salma alla famiglia dopo averla tenuta sotto sequestro per l’autopsia di routine. I funerali dovrebbero tenersi in forma privata, come potrebbe ordinare la Procura di Oplonti che sta indagando sul caso.

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