L’Asl Salerno ha deciso di riconoscere una quota oraria di 100 euro per le prestazioni aggiuntive svolte dai medici in Pronto Soccorso. Questa decisione è stata presa per affrontare la carenza di personale medico nei servizi di emergenza/urgenza. Secondo il Segretario Generale e il Coordinatore Medici Asl Salerno per la FP CGIL Salerno, è necessario potenziare il sistema sanitario nel suo complesso e reclutare nuovi medici attraverso un concorso regionale affidato all’Asl di Salerno. Nel frattempo, è stato stimolato l’Asl di Salerno a definire la questione dei turni aggiuntivi svolti in Pronto Soccorso, al fine di ampliare la platea dei medici dipendenti arruolabili e evitare l’esternalizzazione del servizio. Inoltre, si cerca di favorire la turnazione volontaria in Pronto Soccorso di tutti i medici dipendenti aventi i requisiti, per evitare il ricorso ad ordini di servizio ai medici di altri reparti. Questi provvedimenti coatti hanno causato una emorragia di dimissioni in ASL, soprattutto tra cardiologi e internisti, che sono tra i più bersagliati e frustrati. Alcuni di loro sono stati spinti a cercare lavoro nel settore privato, che seleziona settori della medicina più remunerativi lasciando l’emergenza al pubblico.