È passato un lungo periodo di otto anni da quando Daniela Delli Priscoli ha perso la vita a causa di un aneurisma cerebrale non diagnosticato in tempo. Dopo un lungo processo, la sentenza finale è ormai imminente e il pm ha chiesto tre anni di reclusione per tutti e tre i medici coinvolti. Durante il processo, la testimonianza commovente della sorella della vittima ha segnato profondamente tutti i presenti. Nonostante l’autopsia abbia confermato la causa della morte, ossia l’aneurisma cerebrale, si è evidenziato che i medici non hanno effettuato gli esami necessari per individuare il problema in tempo. Daniela è stata dimessa dall’ospedale senza ricevere le cure adeguate e purtroppo è tornata in ospedale troppo tardi per poter essere salvata. Le sue ultime parole al marito sono state un grido d’aiuto, ma purtroppo non è stato possibile evitarne la tragedia. La famiglia ora aspetta la giusta sentenza per far giustizia della morte ingiusta di Daniela.

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