Un trentenne residente ad Arzano è stato accusato di aver giocato due “bollette” per un totale di 1500 euro in un centro scommesse e di essere andato via senza pagare. Grazie alle telecamere di sorveglianza del punto scommesse, i carabinieri sono riusciti a identificare l’uomo. Si tratta di un fatto accaduto il 2 dicembre scorso, quando l’uomo avrebbe scommesso l’importo e, una volta ritirate le ricevute di giocata, avrebbe minacciato l’addetto al banco, allontanandosi senza pagare. Nonostante il tentativo del dipendente di farsi dare il denaro, lo scommettitore avrebbe alzato il tiro delle minacce e sarebbe sparito. L’uomo di 30 anni è stato accusato di estorsione e un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa nei suoi confronti. I filmati delle telecamere avrebbero ripreso tutta la dinamica dell’azione e il sospettato è già detenuto per fatti analoghi a Piano di Sorrento. Se confermata, questa circostanza aggraverebbe la situazione del trentenne di Arzano, accusato di aver reiterato il crimine per cui è già in carcere.

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